Da quando sei tornata dall’ospedale hai capito che ci sono tantissime cose che non conosci e che devi ancora imparare.
Quante parole, quanti dubbi, quanta paura di non fare mai la cosa giusta per tuo figlio.
Mentre l’unica cosa di cui hai bisogno e semplicità e chiarezza.
Il tuo corpo dopo il parto sta cominciando a ritornare quello di prima e la montata lattea probabilmente è già in corso e cominci a sentirne i sintomi.
Senza volerlo hai già tante a cosa a cui badare e le energie che ti servono non sono mai abbastanza.
Tutto sempre troppo generico e mai adatto al tuo caso.
Anche quando provi a chiedere qualcosa alle persone che ti stano vicino finisci con il capire che è tutto troppo generico e che le cose ti dicono non possono essere adatte al tuo caso perché non tengono conto delle esigenze della tua situazione.
Spesso rischi di sentirti sola, senza un riferimento, cadendo in ansia e paure per cose che nessuno fino ad ora ti ha spiegato.
Rischiando di modificare il carattere del tuo bambino senza neppure rendertene conto.
Vediamo di fare un po di chiarezza su cosa si intende per placiocefalia, cos’è, come prevenirla e perché.
La plagiocefalia altro non è che la testa piatta.
Causata per il 90% dalla posizione in cui il bambino dorme, cioè a pancia in su per evitare nel primo anno di vita la sids (morte improvvisa nel sonno del lattante).
Avrai notato o noterai anche una sorta di assottigliamento fino alla perdita di capelli nel punto in cui il bambino appoggia la testa.
A causa del perdurare della posizione nei giorni.
Per prevenire tutto questo contrariamente a quanto avrai letto in internet non ci sono grandi cose da fare, almeno nell’ immediato, cioè nel 90% dei casi.
Sono piccoli accorgimenti che puoi adottare per migliorare la posizione del tuo bambino.
Puoi per esempio cominciare ad accompagnare i movimenti della sua testa durante l’allattamento cambiando spesso la posizione.
Anche provando a mettere il bimbo in verticale sul tuo corpo.
Un altro suggerimento molto utile è quello di mettere sulle tue ginocchia il bimbo e dire al partner o ad un altra figura di mettersi di fianco a te in modo da attirare la sua attenzione e fari si che lui cominci a ruotare la testa verso di te e l altra persona.
La stessa cosa la puoi fare con dei giochi, dipende anche dall’età del neonato e dalla sua reattività.
Quasi sempre la plagiocefalia scompare con questi piccoli accorgimenti, ma se dovesse persistere e sempre bene contattare il proprio pediatra per conoscere approfondire le cause, ma soprattutto la cura.