Da quando sei tornata a casa dall’ospedale la tua vita è completamente cambiata.
I nuovi ritmi la totale dipendenza da tuo figlio, hanno sicuramente stravolto le tue abitudini, creando in te uno stato di totale stanchezza.
Ti sarai resa conto fin da subito di quanto possa imprevedibile il tuo bambino.
Appena ti senti pronta per consolidare una nuova routine, ecco che arriva un cambiamento non previsto e tutto è da re-impostare.
Molto spesso la paura di quello che non conosci e che potrebbe succedere ti porta a cercare delle soluzioni a tutto.
Le informazioni che trovi su internet sono cosi generiche da creare in te ancor più confusione, le persone che ti stanno vicino cercano di darti suggerimenti ma non essendo specifiche per il tuo caso, diventano motivo di ansia e finiscono con il farti perdere fiducia in te stessa.
Ecco perché conoscere quello che davvero puoi fare per gestire le emergenze che ti possono capitare in 4 semplici passi può davvero aiutarti.
Ci sono alcune cose che devi assolutamente conoscere per distinguere quando e se preoccuparti di fronte a febbre, vomito, diarrea e trauma.
Per prima cosa devi imparare a valutare la sua capacità di reattività.
Capire se il neonato è attivo, sorride, partecipa a quello che gli succede, anche se molto piccolo, si muove, cerca il seno…
Seconda cosa se il neonato respira con frequenza regolare.
Piu di 50 respiri al minuto nel primo anno di vita, se sibila, se ha febbre.
Devi imparare a controllare anche il colore delle labbra, soprattutto se diventano cianotiche.
Per terza cosa, devi conoscere il tempo del Refill capillare.
Ovvero il tempo in cui un punto del corpo che tocchi da bianco ritorna del suo colore naturale.
Serve per verificare la pressione del sangue, nel caso di un bambino sano non più di 2-3 secondi.
Ultima cosa da valutare ma non ultima di importanza, l’idratazione.
Che puoi valutare dal pannolino considerando il grado di bagnato.
Tenendo presente che un neonato attivo che risponde ai segnali è un bambino che sta bene.
Imparare a conoscere il proprio bambino e saper valutare i segnali che il suo corpo ti manda è l primo passo per riuscire a mantenere la mente lucida e fare la cosa migliore, senza rischiare di precipitare le situazioni.